Commemorazione dei caduti
delle Cinque Giornate
di Milano
Carlo Bossoli
SEAN PENN
e ANTHONY SAVIGNANO
RON GALELLA
Giustiniano Degli Avancini (Levico, TN, 1807 – Venezia, 1843)
Nello studio del pittore (Il pittore e la sua famiglia), (1839-1843)
Olio su tela, 95,5 x 118 cm
Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Provincia autonoma di Trento – Soprintendenza per i beni culturali
Il nostro percorso nelle Collezioni del Mart inizia con un’opera di Giustiniano degli Avancini eseguita tra il 1839 e il 1843 e intitolata Nello studio del pittore. Il dipinto appartiene a un’epoca di passaggio dal Neoclassicismo, ambito nel quale si forma l’artista, al Realismo ottocentesco.
Si tratta di una conversation piece in cui i protagonisti sono ritratti in dialogo tra loro. Questo genere pittorico, in voga nei Paesi Bassi e in Inghilterra fin dal Seicento, mostra scene di vita familiare con gruppi di persone impegnate in una conversazione.
Il quadro raffigura l’artista nell’atto di mostrare una propria opera ai suoi genitori e a un conoscente. Il rapporto tra le figure è sottolineato dal gioco di sguardi e dal movimento delle mani, in modo da dare l’idea di un momento di vita realmente vissuta. Allo stesso tempo, la composizione appare attentamente studiata e richiama Il concerto interrotto del Tiziano, animato da una simile gestualità e scambio di sguardi.
Gli anni di studio a Roma avevano portato il pittore trentino ad avvicinarsi alla tendenza purista dei Nazareni, un gruppo di pittori tedeschi che risiedevano nell’ex convento francescano di San Isidoro e che si ispiravano all’arte del Quattrocento italiano.
Eugenio Prati (Caldonazzo, TN, 1842 – 1907)
Favretto al Liston, (1893-1894)
Olio su tela, 100 x 208 cm
Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Collezione private
La nostra visita inizia da un’opera di un pittore trentino chiamato Eugenio Prati. Lo ha dipinto più di un secolo fa, ma forse l’avevi già capito dagli abiti che indossano le persone ritratte nel suo quadro, molto diversi da quelli che si usano oggi.
La scena è affollata e puoi esplorarla con lo sguardo per scoprire i numerosi particolari che contiene. Non è facile capire quali sono i personaggi principali ma voglio darti un indizio: il Favretto del titolo era un pittore veneto amico dell’artista che ha creato quest’opera. Riesci a indovinare dov’è? È il signore con il cappello a bombetta e la barba nera dietro la coppia di donne con gli scialli colorati!
Ora, forse, ti starai chiedendo cosa o chi è il Liston di cui parla il titolo dell’opera…così i veneziani chiamano la pavimentazione in pietra della più famosa piazza della città, la conosci? Se osservi lo sfondo del dipinto puoi vedere un pezzetto della famosa Basilica di San Marco a Venezia!
A passeggio sul Liston ci sono molte persone: donne del popolo con gli zoccoli e gli scialli e signore borghesi con vestiti eleganti e cappellini, un uomo che porta con sé una chitarra, una ragazza che dà da mangiare ai colombi e un ragazzino che la osserva, una bambinaia che aiuta una bambina piccola a muovere i suoi primi passi, un uomo che fuma la pipa, una signora che si china ad ammirare un grande pizzo bianco che cattura la luce e un’altra che stringe la mano a un conoscente che si è tolto il cappello per salutarla. Accanto a questa signora c’è una bambina: indossa stivaletti e berretto nero e tiene le mani nelle tasche del cappottino. Se ci pensi bene, capirai che ha qualcosa di speciale: è l’unica persona nel quadro a guardare verso l’osservatore. Forse sta guardando proprio te!
La difficoltà dei sentieri è sempre valutata in condizioni diurne e asciutte. Il grado di difficoltà indicato è sempre quello prevalente.
ALTIMETRIA
DESCRIZIONE ITINERARIO
Giro di facile percorrenza ad anello di 16.7 km e 189m D+, percorribile anche nei mesi freddi .
Il Giro segue gli antichi canali irrigui chiamati “Ru” ed in particolare il Ru Champapom e Ru Pompillard che con debole pendenza attraversano l’intero Comune di Roisan. Percorrendo questi antichi canali si possono godere di numerosi punti panoramici su tutta la valle centrale e si puo vedere il ponte acquedotto di epoca medioevale Grand ARVOU. Il tracciato è frequentato da altri utilizzatori e quindi si richiede cortesia e rispetto.
CARATTERISTICHE PERCORSO
Partenza e Arrivo: Roisan – Area sportiva fraz. Moulin
Difficoltà: Media – Segnavia 1 blu
Lunghezza : km. 16,7